A mezzo della frazione di Navezze, affacciata sul fronte stradale, si alza elegante la chiesetta di S.Vincenzo Ferreri, che ha acquistato l’attuale aspetto nel 1751, come riporta la scritta sul frontone, su precedente struttura più ridotta; anche questo oratorio della comunità di Navezze è sempre descritto fin dalle prime visite pastorali del 1500. La facciata è ritenuta un rarissimo esemplare dai molti pregi architettonici oggetto di recenti restauri che, insieme al risanamento dell’area circostante, hanno messo in luce il valore artistico del tempio. L’interno è a navata unica; nella volta della navata, affresco di Vittorio Trainini (1888-1969) con Gesù tra i Dottori del Tempio, Madonna Immacolata, Gesù benedicente i fanciulli, Cristo Risorto, colomba dello Spirito Santo, eseguiti tra 1910-1920; nella controfacciata, quadro a tempera su tavola raffigurante l’Incoronazione della Madonna col Bambino, di autore lombardo (seconda metà del ‘400);al centro del presbiterio, mensa d’altare in marmo bianco scolpito e intarsiato (sec. XVIII) con tabernacolo della stessa epoca con rilievi dorati del XX secolo;nella parete di fondo del presbiterio, ancona lignea dorata con statua di S. Vincenzo Ferreri in legno dipinto (seconda metà ‘600); nella volta del presbiterio, al centro affresco con S. Vincenzo in gloria e nei pennacchi affreschi dei Quattro Evangelisti, tutti opera di pittore di ambito bolognese, della cerchia di Francesco Monti (sec. XVIII); in sacrestia, olio su tela con un Ecce homo di autore lombardo (sec. XVII), un altro quadro con apparizione del Sacro Cuore a S. Margherita Alacoque, di autore del primo Novecento e un altro olio su tela con Madonna del latte e angeli musicanti di autore lombardo (sec. XIX); alle pareti, Via Crucis a bassorilievo in legno intagliato, dipinto e dorato, di autore lombardo del XX secolo.

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