L’ inconfondibile edificio religioso sulla collina consta di parti di epoche diverse, la più antica sicuramente edificata tra 1400-1450; ha un bel campanile a pigna completato a metà del XVI secolo. L’ingresso centrale, orientato verso ponente, è riparato da un accogliente portico ad archi. Alcuni “saggi”effettuati oltre vent’anni fa per iniziativa del “Gruppo S. Rocco”, evidenziarono ampie zone affrescate: sul lato sud, all’esterno, due volti di Santi, probabilmente della scuola del Bembo, rinascimentali; all’interno, una parte di un Cristo in croce e fregi di cornice risalenti alla fine del XV secolo; e un viso d’angelo con trigramma IHS (Iesus Hominum Salvator) sopra la porta tra abside e sacrestia.
I lavori nella zona dello scantinato ai piedi del campanile portarono alla luce resti di strutture non ecclesiastiche, di epoca molto anteriore. Probabilmente era un luogo di avvistamento e di sosta, data la posizione elevata e il passaggio di una strada ai piedi del colle. Questo “oratorio”, luogo di
preghiera, è citato in tutte le visite pastorali fin dal 1500. Quella del 1567 è il documento più antico in cui si parla di S. Rocco,” chiesa , la quale è governata dal Comune”,
Nel corso di questo secolo fu sicuramente collocata nella chiesetta una statua policroma tridimensionale in carta pesta forse del XV- XVI secolo raffigurante S. Rocco. La chiesetta nel tempo fu ampliata e si arricchì di arredi sacri, di campane, quadri, mobili e suppellettili, tra cui la tela secentesca raffigurante la Madonna in gloria con il Bambino su trionfo di nuvole;ai lati inginocchiati S.Marco Evangelista con leone, (forse, secondo il prof. Begni Redona, per un omaggio alla repubblica Serenissima) e S.Giovanni Battista ; in basso, in primo piano,quali figure più significative della devozione, S.Rocco in abito da pellegrino, a sinistra S.Antonio da Padova e a destra S.Catterina d’Alessandria con la ruota del suo martirio. La data del 1721 in basso al centro pare aggiunta in seguito. Interessante il paesaggio che si intravede tra S. Rocco e la veste della Santa, con un pendio a terrazzamenti e tetti di case in basso.
Nel 1988 il Comune, dopo verifica anche catastale dell’effettiva appartenenza di S. Rocco alla comunità, deliberò il recupero della chiesetta e il primo stralcio di lavori fu attuato tra il 1989 ed il 1991 per una spesa di circa duecento milioni. Sul lato nord furono recuperati dei locali per uso abitativo e furono effettuate opere esterne per consolidamento e sicurezza statica. La statuetta di S. Rocco, sottratta ai ladri durante il 1981, era stata data in custodia all’Opera Pia Richiedei, attualmente è in canonica; la pala, salvata nella stessa occasione e oggetto di vari passaggi e restauri, recuperata nel 1994, orna una parete della sala consiliare del nostro Municipio. La bella chiesetta sul colle, testimone di un passato di fede e di arte, è costantemente curata dai volontari di Casaglio perché continui ad essere luogo di devozione e di incontro con la fede, il paesaggio, la storia della comunità.